1 settembre 2011. Da oggi niente più sconti oltre il 15%, a meno che non siano promozioni e allora si può fare il 25% (ma quest’ultimo sconto può essere praticato solo dalle case editrici).
Io ho fatto scorta di materiali utili & dilettevoli su Amazon.it; chi ha visitato il sito nell’ultimo mese noterà come oggi siano tristemente sparite le grosse scritte che annunciavano sconti al 40% (sì, QUARANTA) per migliaia di libri.
Adesso dovremo fare un po’ di attenzione a cosa, quanto e quando compreremo: cosa, perché magari gli unici libri scontati che troveremo saranno quelli di qualche ignobile personaggio (non faccio nomi) che per motivi più o meno oscuri sono diventati best seller; quanto, perché se ne compri troppi rischi di andare in rosso; quando perché, per chi non se lo ricorda, nel mese di dicembre sono vietate le promozioni.
Per evitare la bancarotta facendo attenzione alle tre massime cosa, quanto, quando, possiamo:
– scegliere in maniera mooolto oculata i libri da comprare, magari leggendo i primi ventotto capitoli in libreria e, se ci garbano, acquistarli;
– se si ha un budget di (ipotesi) 50 euro e si vogliono acquistare tre libri che complessivamente ne costano 80, proseguire la lettura per altri tre o quattro capitoli in modo da valutare bene, oppure lasciarne uno sugli scaffali (ben nascosto in fondo in modo tale da ritrovarlo in tempi migliori) seguendo l’infallibile e scientificamente testato metodo dell’ambarabà ciccì coccò.
– fare i regali di Natale a ferragosto.
Se tutto ciò non dovesse funzionare, darsi al contrabbando.
Quoto fare i regali di natale a ferragosto e suggerisco di ricorrere di più alle biblioteche. Certo, possederlo è tutt’altra cosa.